TM   Febbraio 2024

Da Las Vegas al futuro

Anche la tecnologia più innovativa vive i suoi riti periodici come le più tradizionali ricorrenze. E questa è la stagione in cui dalla ‘città che non dorme mai’ arrivano grandi novità. Un’analisi di Carlo Secchi, Head of Sales Ticino di Sunrise Business.

Carlo Secchi

di Carlo Secchi

Head of Sales Ticino di Sunrise Business

Palcoscenico d’eccellenza per grandi brand come per start up, anticipa le tendenze tecnologiche del futuro prossimo: anche questa volta l’edizione annuale del Ces di Las Vegas non ha deluso le aspettative.

Manifestazione internazionale nata nel 1967 su iniziativa della Consumer Technology Association, è passata dai 17.500 visitatori della prima edizione (l’unica che si tenne a New York) al record di 175mila dell’edizione del 2019, l’ultima prima della pandemia e ai 130mila di quest’anno. L’importanza di questa fiera dell’elettronica di consumo è cresciuta con l’aumentare dei settori industriali che partecipano attivamente all’appuntamento in Nevada. Gli oltre 4mila espositori, di cui ben 1.200 start up, quest’anno si sono particolarmente concentrati su sostenibilità, mobilità e salute; con il motto ‘All on’, all’insegna cioè del tutto connesso e accessibile.

Al Consumer Electronic Show (Ces)
Al Consumer Electronic Show (Ces), la fiera tech di Las Vegas, protagonista assoluta è stata l’IA, che ha interessato trasversalmente gran parte delle novità.

La sostenibilità interessa tanto i produttori quanto i consumatori. L’ottimizzazione dei consumi è sicuramente mediata dalla tecnologia. Da una parte, con soluzioni sempre meno esigenti in termini di energia e dall’altra con nuove modalità di produzione. Tra le idee più interessanti, il dispositivo che trasforma la condensa dell’aria condizionata in acqua potabile e i vetri delle finestre in grado di produrre energia. L’effetto ‘Wow’ è garantito dal primo schermo televisivo che, quando non utilizzato, diventa interamente trasparente. La mobilità, quest’anno strettamente connessa all’inclusività, ha visto presentare occhiali con realtà aumentata e un esoscheletro per aiutare persone con disabilità motorie. Descrivere tutte le soluzioni presentate in ambito Healthcare è impossibile. Si passa dai dispositivi per il check-up domestico capaci di monitorare i parametri e inviarli al medico curante alla cintura per ciechi destinata a sostituire bastone e cane guida (una start up ticinese ha presentato una soluzione con lo stesso obiettivo ma basata su occhiali), dal monitoraggio di pressione arteriosa, ossigeno nel sangue e temperatura corporea al sistema di monitoraggio degli allergeni alimentari, in grado di inviare avvisi automatici all’allergologo del paziente o ai primi soccorritori, dalla soluzione per l’emodialisi portatile al trattamento non invasivo e senza farmaci del tremore.

In tema di mobilità, abbonda la proposta di assistenti digitali che salgono in auto, supportando interfacce digitali e servizi di rete, avvicinando sempre più l’utente al futuro delle auto a guida totalmente autonoma. Quest’ultima è già realtà nel caso delle impressionanti ruspe elettriche in grado di lavorare 24 ore su 24 senza presidio, oltre ai mezzi agricoli già in uso per arare e trebbiare il terreno, con il controllo da remoto da parte dell’agricoltore.

Il comune denominatore del Ces 2024 è senz’altro l’intelligenza artificiale. Un megatrend che promette novità a cadenza settimanale e prevedibilmente dominerà anche le prossime edizioni del Ces. La troviamo ovunque, integrata nei processori a bordo dei dispositivi elettronici o connessa in rete grazie alla rete 5G ma sempre a disposizione per plasmare o dosare i servizi in base alle esigenze dell’utente e del suo ambiente vitale.

Las Vegas ce lo ha ricordato: l’evoluzione non è solo cambiamento del quotidiano ma una nuova forma del futuro.

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