TM   Settembre 2023

Caro lettore

Il numero di Ticino Management di Settembre è stato in larga misura dedicato all’ingombrante e scivoloso tema della sostenibilità. Nelle sue molte forme, e soprattutto nella maggior parte dei casi della sua inconsistenza.

di Federico Introzzi

Responsabile editoriale Ticino Management

Al centro dell’analisi dell’edizione di Settembre si trova la tanto osannata sostenibilità, o meglio, la sottile arte che accomuna un po’ tutti nel riuscire ad esaltare con mirabolanti acrobazie e artifizi quanto di bello e buono, in primis per l’ambiente, le singole realtà, dalle aziende ai Governi, stiano facendo. La più logica delle osservazioni, forse un po’ maliziosa, è come sia possibile che improvvisamente si sia proprio tutti così convintamente sostenibili, se solo un lustro fa era un termine quasi sconosciuto, e di conseguenza come sia possibile che quasi ogni bene o servizio lo sia diventato in così poco tempo. O ancora? Se tutto è sostenibile buona parte dei problemi dovrebbero essersi risolti felicemente, niente emissioni, clima e ambiente tranquilli, neve tutti gli inverni… Ah! Non è così!

Il problema fondamentale è che sia tutt’altro che chiaro, anche da un semplice punto di vista semantico, cosa sia ‘sostenibile’. Nessuno si è preso la briga di trovare una definizione univoca, e dunque chiunque può prendersi ‘licenze poetiche’ nel tirare acqua al suo mulino. L’estensione del problema? Infinita, oltre ogni aspettativa. In Europa, la regione più avanzata in tale ambito, oltre il 90% delle affermazioni rilasciate da pubblico e privato è falso, infondato o del tutto fuorviante, stando alla Commissione Europea. Il nome di questa sottile arte che riesce a inverdire qualunque cosa, anche se palesemente non lo è? Greenwashing. Su questo tutti concordano.

Pur nelle sue mille tonalità, non si tratta però di un’edizione monotematica, accanto a questo mantra convivono infatti altre anime, più frivole, umanamente vicine ai punti di forza di un piccolo Paese al centro dell’Europa, seppur con qualche evidente problema di… costosa connessione? E dunque, gli ingredienti alla base del successo della grande distribuzione, la potente industria dell’Asset Management, alle prese con i problemi dettati da questa insolita fase di mercato, oltre all’Orologiero. Il re indiscusso della tradizione.