TM   Dicembre 2023

Averi da valorizzare

La persistenza dell’inflazione sta contribuendo a riportare l’attenzione anche sulla preservazione del potere d’acquisto dei capitali di vecchiaia. Focus sugli investimenti previdenziali. Un’analisi di Walter Lisetto, Direttore e responsabile Asset Management di Axion Swiss Bank.

Walter Lisetto

di Walter Lisetto

Direttore e responsabile Asset Management di Axion Swiss Bank

Disinnescare l’inflazione nel medio e lungo periodo, mirando a una rendita pensionistica più corposa rispetto a quella tradizionale che possa, per l’appunto, valorizzare al meglio quanto si è accantonato durante la vita attiva. È questo in sintesi il principale vantaggio degli investimenti effettuati con i capitali previdenziali del terzo pilastro e del libero passaggio: un vantaggio che già nel 2023 ha assunto più visibilità e che nel 2024 potrà ulteriormente aumentare di importanza.

Occhi all’orizzonte. Nonostante le Banche Centrali abbiano fortemente inasprito la loro politica monetaria per riportare il tasso d’inflazione a un livello ritenuto ‘sano’ per il corretto funzionamento dell’economia, ebbene questo 2%, anche se raggiunto, non consente di porre il risparmio dei consumatori al riparo dalla perdita di potere di acquisto. Specialmente in un’ottica di medio e lungo periodo, limitarsi al conto non appare più dunque una soluzione davvero ottimale: ciò vale per il risparmio tradizionale ma anche per quello previdenziale.

In Svizzera esistono appositi fondi d’investimento che sottostanno alla Legge sugli investimenti collettivi e alle direttive per gli istituti di previdenza (Lpp/Opp2) e che sono concepiti e gestiti per accogliere i fondi del III pilastro e dei conti di libero passaggio. Come per tutti gli investimenti, la scelta del vettore d’investimento è legata al profilo di rischio del singolo cliente. Essendo il risparmio previdenziale già orientato al lungo periodo, tali fondi sono evidentemente sviluppati per esprimere il massimo della loro efficacia coerentemente a tale orizzonte d’investimento

Già: ma su quali ‘antidoti’ è possibile contare? Nel corso del 2023 le banche hanno assistito a un riorientamento della liquidità della clientela. In generale gli investimenti in borsa hanno conosciuto un accresciuto interesse appunto dettato dai maggiori rendimenti attesi rispetto a un tradizionale conto risparmio. Come detto, questo può valere anche per i capitali previdenziali. In Svizzera esistono appositi fondi d’investimento che sottostanno alla Legge sugli investimenti collettivi e alle direttive per gli istituti di previdenza (Lpp/Opp2) e che sono concepiti e gestiti per accogliere i fondi del III pilastro e dei conti di libero passaggio. Come per tutti gli investimenti, la scelta del vettore d’investimento è legata al profilo di rischio del singolo cliente. Essendo il risparmio previdenziale già orientato al lungo periodo, tali fondi sono evidentemente sviluppati per esprimere il massimo della loro efficacia coerentemente a tale orizzonte d’investimento. In altri termini, possono rivelarsi un valido antidoto ai cicli inflazionistici, consentendo di migliorare la propria copertura pensionistica.

L’inflazione in Svizzera

Indice nazionale dei prezzi al consumo (in % y/y)

Fonte: Use 2023. L’andamento dell’inflazione in Svizzera.

Molti vantaggi specifici. I fondi previdenziali non solo si rivelano un efficace ombrello protettivo contro l’erosione del potere d’acquisto e ‘l’illusione della liquidità’, ma racchiudono altri importanti vantaggi i quali consentono di credere che possano per l’appunto crescere di importanza nel 2024. Un primo elemento è la deducibilità fiscale del versamento. Occorre precisare che si tratti di deducibilità ben concrete. Dunque un esempio: è il caso di Luca, 35 anni e con un reddito di 90mila franchi annui; vive a Lugano, è single e senza figli. Versando l’importo massimo, pari a 7’056 franchi, pagherà circa 1’750 franchi in meno sulle imposte.

Non va poi dimenticato che il terzo e il secondo pilastro sono esenti dall’imposta sul patrimonio; inoltre l’esenzione vale anche per i redditi da capitale e interessi, la cui tassazione sarà applicata unicamente alla liberazione del patrimonio. Ma i vantaggi riguardano anche la qualità degli investimenti. Il valore aggiunto dei fondi d’investimento è insito anche nei previdenziali: gestione professionale da parte di specialisti, accessibilità anche a partire da piccoli importi, diversificazione del rischio, trasparenza dei corsi, flessibilità e liquidità dell’investimento. Senza calcolare l’enorme, sistemico, risparmio in termini di un bene che nella frenetica società contemporanea diventa sempre più prezioso: il tempo.