TM   Novembre 2023

Atterraggi a domicilio

La logistica dell’ultimo miglio si dimostra tradizionalmente essere la più insidiosa, non da ultimo in termini ecologici. E se vi fosse un sistema semplice ed efficace per aggirarla?

di Emanuele Pizzatti

Responsabile Venture Capital

Drone che vola sul lago di Ginevra
Un drone che vola sul lago di Ginevra, per una consegna a domicilio ‘la logistica dell’ultimo miglio’.

Un giovane team di ingegneri potrebbe cambiare il futuro della routine quotidiana di molte persone. Se pensare che ordinare un caffè via drone o far consegnare le medicine sulla veranda di casa sia futuristico, bene significa che si sta vivendo ancora nel passato. Le consegne sostenibili via drone sono già un fatto, e un team svizzero sta implementando reti di consegna via drone per forniture sanitarie, pacchi e riparazioni industriali. In un’epoca definita da rapidi progressi tecnologici e da crescenti preoccupazioni per la sostenibilità ambientale, RigiTech si distingue quale azienda svizzera di logistica aerea che sta riscrivendo le regole del trasporto. Fondata nel 2018 nell’area di Losanna, l’approccio visionario dell’azienda alle consegne via drone, unito a una tecnologia all’avanguardia, l’ha posizionata come un’opportunità di investimento che promette di rimodellare il panorama della logistica.

Uno dei risultati più significativi di RigiTech è rappresentato dalle operazioni “Beyond Visual Line of Sight” (Bvlos). «Le autorizzazioni a volare in Bvlos in Europa, Asia, America Latina, Stati Uniti e Medio Oriente, sono la miglior dimostrazione dell’efficiacia e dell’affidabilità che i nostri sistemi di droni possono garantire non solo sulla carta, ma anche nella pratica. Siamo un’azienda particolarmente dedita al rispetto delle normative vigenti, e di tutti gli standard di sicurezza, elementi che aiutano a distinguerci quali leader nel settore della logistica aerea» mette in evidenza Adam Klaptocz, Ceo e co-fondatore di RigiTech.

Investire in una startup attiva in drone delivery in Svizzera rappresenta un’opportunità convincente grazie a diversi fattori che si allineano alle caratteristiche uniche del Paese, tra cui un approccio regolatorio relativamente progressista. L’accettazione pubblica così come la valutazione della fattibilità economica dei servizi di consegna tramite droni, è cruciale per queste tecnologie.

La Svizzera ha fornito un terreno relativamente fertile per lo sviluppo di soluzioni per scopi commerciali, ad esempio partnership con piattaforme di e-commerce. Nonostante una morfologia del territorio molto sfavorevole, la Confederazione vanta un numero significativo di aziende attive nel settore, su livelli pari a Paesi europei molto più grandi. Le aziende svizzere hanno dimostrato di essere in grado di raccogliere più capitale rispetto ai loro rivali europei, anche grazie a un’attenzione maggiore riservata al settore, e questo spinge a credere possano maturare un vantaggio competitivo importante, e dunque valutazioni più elevate.

RigiTech, fondatori
I fondatori di RigiTech, Oriol Lopez, Adam Klaptocz, David Rovira.

Il forte impegno per la sicurezza si traduce anche nell’avere un esperto interno dedicato: il responsabile delle operazioni, Alejandro del Estal Herrero. La sua profonda conoscenza delle normative è determinante per il successo di RigiTech in questo settore in rapida evoluzione. In qualità di partecipante a organizzazioni come Eurocae, Jarus e al consiglio di amministrazione di Dias (Drone Industry Association Switzerland), contribuisce a mantenere la società all’avanguardia circa le modifiche normative, delineando il futuro delle operazioni Uas e la roadmap tecnologica, compresi i necessari progressi nelle capacità Bvlos. «Recentemente Alejandro ha discusso pubblicamente con esperti come Maarten Bonnema, elemento di spicco dell’aviazione civile olandese al Forum europeo sui droni in Germania. Queste interlocuzioni sono fondamentali per consentirci di portare sul mercato nuovi prodotti eccezionali, migliorando al tempo stesso le misure di sicurezza e mantenendo un forte vantaggio competitivo» nota il Ceo.

 

I droni Eiger non sono però semplici gioielli ad alta tecnologia, ma sono anche flessibili e adattabili. La loro tecnologia consente di decollare e atterrare in ambienti diversi senza infrastrutture aggiuntive, aprendo un mondo di possibilità per le consegne in luoghi remoti e difficili. Che si tratti di una struttura sanitaria in un’area rurale, di una piattaforma offshore o di un complesso residenziale urbano, i droni sono progettati per arrivare e servire ovunque sia necessario. Lavorando per l’automazione, il produttore svizzero ha anche sviluppato l’infrastruttura software proprietaria RigiCloud: una piattaforma di controllo a terra che consente di pianificare e supervisionare a distanza le operazioni di più droni. «Questo sistema centralizzato garantisce comunicazioni affidabili, un preciso monitoraggio dei voli e una gestione efficiente della manutenzione della flotta. Consente anche di gestire le operazioni di più droni, permettendo la supervisione e il coordinamento a distanza. RigiCloud è più di una soluzione software; è un vantaggio strategico che pone RigiTech all’avanguardia nel settore delle consegne via drone» rileva Klaptocz.

Nel corso dello sviluppo è stato possibile anche prevedere una componente ecologica. L’attenzione verso le forniture sanitarie, i campioni di laboratorio, i pezzi di ricambio industriali, i pacchi e i prodotti di e-commerce si allinea con la crescente necessità di soluzioni sempre più efficienti e dunque anche ecologiche. Riducendo l’impronta di carbonio dei trasporti, l’azienda ha infatti trovato un modo di migliorare la sostenibilità del sistema, non limitandosi a facilitare il commercio e gli scambi.

La dipendenza dai combustibili fossili per le consegne di piccoli oggetti è stata a lungo data per scontata, ma se fosse tempo di sfidare lo status quo? Le soluzioni di consegna con droni completamente integrate sono progettate con una mentalità “network-first”, consentendo una transizione verso consegne più sostenibili, efficienti ed economiche. Questo cambiamento ha il potenziale per rivoluzionare la logistica dell’ultimo miglio e ridurre drasticamente le emissioni di carbonio e la congestione del traffico urbano.