Si prendano come referenza tre stili architettonici diversi come classico, Art Déco e Bauhaus. L’architettura classica è caratterizzata da disposizioni simmetriche nelle facciate e degli elementi degli edifici, con proporzioni equilibrate e armoniose, caratteristiche di design che sono ovunque presenti negli orologi vintage e moderni. Gli esempi abbondano. Del resto, l’impressione di simmetria visiva è sempre stata un principio guida dell’orologeria.
La linea Patek Philippe Calatrava è un ottima dimostrazione di un quadrante perfettamente equilibrato e simmetrico, in un orologio rotondo. Indici, lancette ed eventuali quadranti secondari o complicazioni sono disposti con precisione per garantire un’armonia visiva.
L’Art Déco, che si è affermato in Europa e negli Stati Uniti negli anni Venti e Trenta, ha introdotto l’idea di decorazioni basate su motivi geometrici e angolati, e ripetitivi. Alcuni esempi importanti di questo stile si trovano negli orologi vintage di Jaeger LeCoultre, Hamilton, Elgin e, più recentemente, Richard Mille.
Lo stile Bauhaus, che nasce nel 1919 in Germania, enfatizza la semplicità e il funzionalismo. Due esempi significativi di marchi che hanno adottato questo stile sono Nomos Glashutte e Junghans.
Un parallelo interessante si può fare tra lo stile architettonico gotico e alcuni codici estetici degli orologi Breguet e Greubel Forsey. A titolo esemplificativo, si pensi alla disposizione degli archi e dei ponti, insieme al sofisticato guillochage del Breguet Tradition 7077, e ai ponti angolari e allungati e alle lancette appuntite del Balancier 3 di Greubel Forsey. Il design di questi orologi ricorda gli archi a punta, i contrafforti volanti e l’inestricabile miscela di innovazione funzionale e bellezza estetica che costituiva l’essenza dell’architettura gotica.
In queste pagine, ci siamo soffermati su tre esempi in particolare, perché emblematici dell’analogia tra il design degli orologi e gli stili architettonici, ispirati a movimenti artistici del XX secolo.
Il Richard Mille RM018 Tourbillon, lanciato nel 2008, è un esempio di applicazione dei codici estetici dell’Art Déco. Stile decorativo in auge tra le due guerre mondiali, ha avuto origine in Francia e si è affermato in occasione dell’esposizione internazionale di arti decorative del 1925 a Parigi. Il suo obiettivo era creare eleganza e raffinatezza; la sua tesi principale era l’arte decorativa come forma d’arte opposta alla standardizzazione dell’Età della Macchina, che sacrificava la bellezza estetica a favore della produzione di massa. Ebbe una grande influenza sull’architettura, soprattutto negli Stati Uniti.
La cassa dell’RM018 è di forma tonneau, anche descritta come forma rettangolare arrotondata. In un chiaro collegamento con i modelli architettonici Art Déco, la cassa presenta creste verticali profondamente incise, che creano una cornice intorno al quadrante aperto e al movimento scheletrato, esaltando la tridimensionalità dell’orologio. Motivi simili sono visibili sul Chrysler Building, sull’Empire State Building e sul Niagara Mohawk Building di New York.
Alcune ruote del movimento sono colorate, a seconda del tipo di materiale prezioso utilizzato, aggiungendo ulteriore profondità visiva al movimento. La corona ripete l’incisione delle creste ma in orizzontale, in netto contrasto con le creste verticali sul fronte della cassa. La cassa, la corona e le creste sono di colore metallico, simile all’argento, anch’esso caratteristico dello stile. Ricordano i treni Streamliner Art Déco degli anni Trenta.
Il secondo esempio di analogia stilistica è il Max Bill Automatic Bauhaus di Junghans. È stato lanciato nel 1961 e, da allora, riproposto diverse volte, fino a oggi. Il suo design riflette i codici estetici del Bauhaus, che ha avuto una profonda influenza su diverse discipline del design, come l’orologeria, l’architettura e l’arredamento. Alcune tra le tante icone architettoniche Bauhaus sono la Farnsworth House di Chicago e Villa Tugendhat a Brno, in Repubblica Ceca. Lo stile Bauhaus enfatizza la semplicità e la funzionalità. Negli orologi si riflette in un design minimalista e pragmatico, volto a garantire che rimangano attuali nel tempo. Il Max Bill Automatic Bauhaus è caratterizzato da una chiara assenza di elementi decorativi o di raffinatezza nel suo design. La lunetta è sottile, praticamente assente, per consentire una visualizzazione completa del quadrante, che non presenta alcun ingombro di informazioni, se non quelle strettamente necessarie per leggere l’ora. Gli indici sottili e le lancette snelle non compromettono la semplicità del suo aspetto. L’uso del colore è minimo per aumentare la visibilità delle lancette e della funzione data. Infine, la corona e le anse sono piccole e proporzionate alla cassa, per non disturbare l’equilibrio visivo dell’orologio.
Terzo eloquente esempio dell’analogia tra architettura e segnatempo è l’orologio asimmetrico di Audemars Piguet. Il modello 5182 è un orologio sperimentale creato nel 1962. Il suo design si ispira agli stili architettonici moderni e dello Space Age della metà del XX secolo, che introdussero codici estetici innovativi e futuristici. La cassa e il quadrante asimmetrici riflettono il design d’avanguardia del momento. L’influenza dello stile moderno sull’orologio è evidente nel suo design semplice ma sofisticato, insieme all’enfasi sugli elementi essenziali per la lettura del tempo e all’assenza di decorazioni superflue. L’interazione tra curve e linee, diverse tonalità di colore e l’alternanza di superfici satinate, lucide e granulose accentuano l’asimmetria. Inoltre, la lunetta cambia forma e diventa più sottile nella metà destra della cassa. Nel quadrante, la lunghezza degli indici delle ore diminuisce gradualmente tra le ore 12 e le ore 5 e si ripete tra le ore 6 e le ore 11.
Il tutto è racchiuso in un perimetro giallo, di un tono più scuro rispetto al resto del quadrante (cassa e quadrante sono in oro giallo 18 carati), e delimitato da linee nere piene. L’insieme ricorda la forma di un’elica. I due motivi contrapposti degli indici delle ore creano una seconda asimmetria al centro del quadrante, dove risaltano due metà di un cerchio, disallineate lungo il diametro verticale, con una metà posizionata più alta dell’altra. Il design dell’orologio è semplice, ma l’occhio e la mente devono essere impegnati per interpretarlo. Infine la corona e le anse sono chiaramente disegnate con dimensioni tali da non distrarre l’occhio dalla contemplazione delle asimmetrie del resto dell’orologio.
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