TM   Febbraio 2024

Affanni Cinesi

Questo primo numero dell’anno è dedicato in gran parte alla difficile situazione in cui il Dragone asiatico si è trovato a dover dirimere, e auspicabilmente risolvere, in tempi sorprendentemente celeri. La Cina si trova infatti al centro di una serie di emergenze polivalenti e multiformi, demografica in primis, ma anche immobiliare e previdenziale, industriale e debitoria. La peculiarità che rende tale situazione tanto rara quanto delicata è che si tratta in molti casi di fenomeni propri a un Paese avanzato, pur essendo un’economia ancora emergente, e dunque sprovvista degli strumenti adeguati ad affrontarli. È dunque impossibile trovare una soluzione? Certamente no, sarà solo molto complicato.

di Federico Introzzi

Responsabile editoriale Ticino Management

Copertina Ticino Management Febbraio 2024

Caro lettore,

quella che si è dimostrata essere, per molti versi inaspettatamente, la rivelazione dell’ultimo ventennio è certamente la Cina. Il Dragone asiatico in pochi decenni ha infatti inanellato un’impressionante serie di successi, equamente distribuiti in diversi ambiti: economico, è oggi per dimensioni seconda solo agli Stati Uniti; sociale, metà della sua popolazione è uscita dalla povertà; demografico, è lo stato più popoloso al mondo; industriale, è al centro delle catene di fornitura globale, e in fasce a valore aggiunto crescente; formativo, sforna ogni anno il maggior numero di scienziati e ingegneri; e molti altri.

Il 2023 ha però evidenziato anche i limiti che un ventennio di crescita sfrenata e dopata si sono lasciati alle spalle, dall’elevato debito delle amministrazioni locali, alla bolla immobiliare, dalla sfiducia delle famiglie e il conseguente crollo del mercato domestico, alla bassissima natalità e al preoccupante invecchiamento della popolazione. La Cina è però anche un Paese dalla grande e millenaria Storia, orgoglioso del suo passato e sicuro delle sue potenzialità: ha dunque tutte le carte in regola per cavarsi rapidamente dall’impiccio, e tornare a correre.

Si trova oggi confrontata, prima volta per un’economia in fin dei conti ancora emergente, con i problemi di una sviluppata nel mezzo di una delicata transizione, il passaggio da un’economia imperniata sull’offerta, quindi dirigista negli investimenti, a una della domanda, con il mercato interno chiamato a fare la propria parte. È forse la dimostrazione che anche uno stato totalitario possa prosperare?

Si tratta però di un’edizione dedicata anche all’Intelligenza Artificiale e alla ricerca scientifica, che incontra le tecnologie di domani, ma che sono già presenti, al pari di quanto di bello ha Firenze da offrire in queste settimane, o le eccellenze che l’ingegno e l’artigianalità elvetica sanno creare.

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